Intervista di Emanuele Remoto andata in onda su Radio Base Popolare Network
D:Futuro incerto? Glielo chiediamo a Tonino Carotone che è qui con noi, buongiorno Tonino!
R:Come va? Ciao..
D:Quindi non ho problemi, capisci bene l’italiano?
R:Si si, capisco abbastanza bene, era l’ultima volta che sono stato a Radio Popolare (riferendosi al brano live andato in onda)
D:Si! e te lo ricordi! Grande!
R:tanto tempo fa…
D:E si, di qualche hanno fa con il grande successo, adesso è uscito il nuovo disco e ci sono tate cose che ti voglio chiedere, ho letto che sei stato a casa di Celentano, poi ho scoperto che c’è un libro
su di te che s’intitola “Il maestro dell’ora brava”..
R:Eh… come no!
D:Ma innanzitutto, com’è la casa di Celentano?
R:Ma ho conosciuto Celentano in TV, a casa sua c’è stato Manu (Chao, ndr), io ho conosciuto soprattutto Francesca Neri..
D:Ah!
R:Che mi ha sconvolto di più (risate)
D:Poi, il tuo nome, lo si deve a Carosone, com’è nato questo amore?
R:Eh, Carosone mi è piaciuto da sempre, il mio nome lo si deve a lui, è un’italianizzazione del mio nome
D:E tu sei in Italia, anche per fare una tournè?
R:Si, adesso ho passato tutta l’estate abitando qui in provincia di Merate (LC), abbiamo finito di registrare il disco e adesso siamo pronti per la tournè, non solo per l’Italia ma per tutto il mondo
Questa settimana siamo a Salonicco e Atene, poi torniamo e andiamo col disco, con la promozione e tutto..
D:Ciao mortali (titolo del CD)!
R:Ciao mortali..
D:E vedo che c’è la presenza di amici molto interessanti, l’abbiamo già nominato Manu Chao ma c’è anche un membro della Bandabardò
R:Ce ne sono due della Bandabardò, c’è Finaz ed Erriquez alla chitarra nella canzone Il santo e poi canto Primaverando con Erriquez,
.. un attimo che attacco il cellulare che sta fischiando..
D:Si si, vai tranquillo, .. e i Gogol Bordello come li hai conosciuti?
R:I Gogol Bordello li ho conosciuti a Barcellona, sono andato a salutarli al concerto e mi hanno salutato loro perchè mi conoscevano, è da tanto
che cantavano le mie canzoni
D:Eppoi, chi altro ha collaborato al disco Ciao mortali?
R:Beh.. c’è una parte degli Arpioni, poi un chitarrista flamenco di un gruppo che si chiama Bilingue, poi i Mercanti di liquore, il chitarrista ha abitato tanto tempo in Spagna e suona benissimo la chitarra
e niente, abbiamo cercato la squadra perfetta
D:Certo, e vedo che sono tutti cantanti di strada.. pochi fighetti..
R:Nessuno nessuno! (ride)
D:Poi ho scoperto una cosa importante, ti sei fatto un anno di galera per una canzone…
R:Come tanta altra gente che non vuole fare il militare, ho iniziato a cantare Insumisión per strada e ho finito per cantarla in carcere, questo si.. poi in carcere ho
fatto una canzone meravigliosa che s’intitola Carceriero
D:Molto differente da Il santo, il primo singolo estratto da questo nuovo lavoro
R:Giusto! (ride)
D:Di cosa parla?
R:Per prima cosa è una dedica ad un amico mio e dopo è un gioco ironico, adesso che santificano un pò tutti puoi fare santo chi ti pare..
D:Il maestro dell’ora brava Tonino Carotone, è stato un piacere averti qui con noi
R:Piacere mio!
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