Video Marketing: Video Pubblicitari Social Web

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Quanto è importante il Video Marketing?

Nell’epoca dello storytelling le strategie di marketing devono assolutamente tenere conto dell’immagine che producono e di come questa si ripercuota attraverso i canali Social. Da tenere sempre presente che siamo figli delle stelle e pronipoti di sua maestà il denaro, come canta il sommo poeta e, cosa c’è di più persuasivo dell’immagine nella comunicazione? Si diceva che il 2015 fosse l’anno del video marketing, oggi a due anni di distanza possiamo dire che lo è ancora, basti pensare al video della TIM con il tipo che balla. Non occorre altro, avete già capito. E’ l’esempio di come un video clip fortunato (e naturalmente pensato e fatto bene) sia riuscito a bucare lo schermo degli apparecchi mobile e poi quello televisivo grazie a Sanremo. Ora quando sentiamo quel brano ci viene subito in mente il ballerino tedesco che balla, sicuramente sarà un tormentone estivo. Eppure sul genere ce ne sono moltissime ma girerà soltanto quella, ormai per tutti “della TIM”. Una giusta coreografia e un bravo ballerino (signor nessuno fino a prima di pubblicare il video in rete) sono riusciti a farsi conoscere in tutta Italia e a far conoscere il brand (ok, lo conoscevamo anche prima ma adesso se ne parla di più).

Video Strategy all’epoca dei Social Network

Qualunque sia la tua strategia, comunicare attraverso il video è la soluzione migliore, più incisiva e diretta. Questo è il motivo per il quale tutti i Social si sono dotati della diretta video, prima YouTube, poi gli hangout di Google, Periscope, adesso Facebook e ogni altro. Solo LinkedIn ci lascia in pace.
Così come ogni Social ha il suo carattere, formale o informale, giovane o meno giovane, anche per i video ci sono degli importanti distinguo da fare. Importante ad esempio tenere subito conto del minutaggio, non stiamo facendo il tema a scuola, occorre arrivare subito al cuore del messaggio, senza girarci intorno.

Quanto deve durare un video sui canali Social?

YouTube: 120 secondi
Facebook: 12 secondi
Twitter consiglia di restare al di sotto dei 20 secondi
Instagram consiglia di restare al di sotto dei 60 secondi
Snapchat: 10 secondi
Vine: 6 secondi

Ovviamente dipende dai contenuti che si vogliono inserire, un video caricato su YouTube può sicuramente essere lungo quanto un film, però la soglia di attenzione dell’utente arriva a quei minutaggi. Su Facebook dopo 8 secondi si tende a far partire il pollice per scorrere la pagina, motivo per cui si tende ad inserire i video con l’autoplay guadagnando un po’ di tempo. Cosa si racconta in 8 secondi? Un trailer che rimanda al video più lungo messo YouTube ad esempio. E magari il player con il video integrale lo carichiamo sul sito aziendale, in questo modo avremo portato visitatori nuovi che grazie al remarketing andremo a seguire con le nostre campagne Adwords di advertising. Magari display, riprendendo alcuni fotogrammi del video che è stato già visto dal nostro potenziale cliente. Così ci si ricorda subito del brand, in pochi secondi.

Per info, contattaci a basemultimedia (AT) gmail.com

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